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POLITICA, TERRACINA: E’ CRISI DI POTERE PER L’AMMINISTRAZIONE PROCACCINI


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Armando Cittarelli (PD)

La politica e le sue sfide dovrebbero essere, oggi più che mai, il significato e l’essenza della nostra “modernità”, questo esserci nel flusso del tempo, la responsabilità del futuro delle nuove generazioni, l’interesse e l’azione per i beni comuni, lo sviluppo dell’identità individuale e comunitaria. Ed è certo che nella nostra città essa è la grande assente, confusa con e nel potere, dimostrazione di privilegio ed arroganza, tradimento dell’etica e della morale che dovrebbero alimentarla. Questa crisi, avviata dal sindaco Nicola Procaccini, con l’azzeramento della giunta, è il sigillo di un bilancio fallimentare fin qui accumulato. E’ una crisi feudale, prodotta dalle logiche di spartizione e di potere dei partiti del centrodestra e dei gruppi al loro interno, che è il derivato di “gerarchie politiche extracittadine”, così come lo stesso sindaco ha affermato nel suo comunicato.

Logiche ed interessi distanti dai problemi veri della Città. Non c’è stato solo l’azzeramento della Giunta, il centrodestra ha prodotto in questi anni, da ormai troppo tempo, l’azzeramento delle possibilità di sviluppo della comunità – e il dissesto finanziario del comune ne rappresenta l’unico e solo epilogo.
Oggi non serve richiamare i partiti di una ex maggioranza che due anni fa ha accettato il patto feudale della candidatura di Nicola Procaccini. Oggi servirebbe – finalmente – una consapevolezza diversa, capire che prima degli interessi dei “feudatari” politici vengono gli interessi di una città che arriva stremata ad appuntamenti importanti e, quindi, tornare agli elettori, dar loro la parola perché indichino la strada da prendere.

Comunicato congiunto PD e SEL
Armando Cittarelli
Giuseppe De Santis


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